Dichiarazione di Regina De Dominicis, Direttrice Regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale.
«Almeno 3 bambini di 6, 8 e 14 anni sarebbero stati uccisi in un altro terribile attacco nella regione di Dnipro avvenuto oggi. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie dei bambini e alle loro comunità.
I bambini sono stati anche tra le vittime di un attacco mortale a Chernihiv all'inizio della settimana, che avrebbe danneggiato un ospedale e un istituto scolastico. Con l'intensificarsi di ondate di attacchi mortali in tutto il Paese, i bambini continuano a pagare il prezzo più alto di questa guerra.
Nessun luogo è sicuro per i bambini. Le loro case, le scuole, gli ospedali e le infrastrutture civili da cui dipendono per sopravvivere vengono danneggiate e distrutte con una portata senza precedenti.
Nel paese, più di 1957 bambini sono stati uccisi o feriti dall’escalation del conflitto due anni fa. Questo numero comprende solo le notizie verificate dalle Nazioni Unite, il numero reale è probabilmente più elevato.
L'UNICEF sta lavorando sul campo in tutta l'Ucraina, anche nelle aree di prima linea, per rispondere ai bisogni umanitari immediati dei bambini e delle famiglie, anche fornendo servizi e aiuti salvavita, nonché supporto per la salute mentale e psicosociale in seguito agli attacchi.
I bambini, le loro famiglie e le infrastrutture su cui fanno affidamento devono essere protetti in ogni momento. Soprattutto, i bambini dell'Ucraina hanno bisogno di pace.»