Padrinato di progetto

Nonostante la circoncisione genitale delle bambine sia considerata a livello internazionale una violazione dei diritti umani, il numero di bambine e donne colpite è ancora di almeno 230 milioni.

Ogni giorno, in tutto il mondo muoiono migliaia di bambini sotto i cinque anni. Il 47 per cento di loro non supera nemmeno i primi 28 giorni di vita. Eppure, gran parte di questi decessi prematuri sarebbe evitabile.

L’UNICEF Svizzera e Liechtenstein sostiene un programma volto a migliorare la protezione e a favorire lo sviluppo sano dei monaci bambino e di altri minori vulnerabili in Bhutan.

In Brasile, il diritto all’istruzione non vale per tutti, basti pensare che già prima della pandemia di coronavirus 2,8 milioni di bambini e ragazzi tra i quattro e i diciassette anni non frequentavano la scuola. L’UNICEF sostiene la ricerca di questa infanzia e lo sviluppo di mezzi di sostegno adeguati.

In India, milioni di bambine sono svantaggiate sin dalla nascita. Spesso i genitori sono costretti a lottare quotidianamente per la sopravvivenza, a casa e nei campi hanno bisogno di tutto l’aiuto possibile. Nello Stato del Bihar, particolarmente colpito dal problema, l’UNICEF si impegna a favore del miglioramento dell’istruzione femminile puntando su competenze digitali e analogiche.

Negli ultimi anni, il Ruanda è riuscito a scolarizzare praticamente tutti i bambini, ma è emerso che spesso l’istruzione è lacunosa. Con il sostegno dell’UNICEF, il Ministero dell’istruzione ha quindi elaborato una nuova strategia: un sistema nazionale di mentori che aiutano gli insegnanti a perfezionarsi costantemente.