Fame in Yemen a livelli mai visti, una situazione destinata a peggiorare

La già gravissima crisi alimentare che colpisce lo Yemen rischia di diventare una vera e propria catastrofe: 17,4 milioni di persone dipendono dagli aiuti alimentari e una parte crescente della popolazione soffre di fame e denutrizione. Secondo un’analisi delle Nazioni Unite, la situazione è destinata a peggiorare nel secondo semestre del 2022.

© UNICEF/UN0582343

Nella seconda parte del 2022, la situazione umanitaria in Yemen è destinata a peggiorare. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (PAM) e l’UNICEF, il numero di persone che non saranno più in grado di coprire il loro fabbisogno di cibo potrebbe raggiungere la cifra record di 19 milioni.

Si prevede inoltre che altri 1,6 milioni di persone nel paese si troveranno in una situazione d’emergenza a causa della fame, per un totale di 7,3 milioni da qui alla fine dell’anno. Il rapporto lancia l’allarme anche sulla portata della denutrizione acuta tra i minori di cinque anni: in tutto lo Yemen, ne soffrono 2,2 milioni di bambini, più di mezzo milione nella forma grave, una condizione che può rivelarsi fatale. Anche circa 1,3 milioni di donne incinte o allattanti sono gravemente denutrite.

«Dobbiamo continuare a sostenere gli aiuti umanitari per milioni di persone, il che significa fornire sostegno alimentare e nutrizionale, acqua pulita, cure mediche di base, protezione e altri servizi salvavita», ha dichiarato David Gressly, coordinatore dell’aiuto umanitario dell’ONU per lo Yemen.

Il conflitto rimane la causa principale della fame in Yemen. La crisi economica che ne risulta e il deprezzamento della valuta nel 2021 hanno fatto salire i prezzi dei generi alimentari ai livelli più alti dal 2015. L’inflazione potrebbe aumentare ulteriormente a causa delle difficoltà di importazione generate dalla guerra in Ucraina, paese dal quale lo Yemen, che dipende quasi interamente dalle importazioni di cibo, acquisisce il 30 per cento del grano. 
Preoccupa in particolare la previsione secondo la quale il numero di persone che soffrono la fame quintuplicherà nella seconda parte del 2022, passando da 31 000 a 161 000.

«Il conto alla rovescia è iniziato e ci resta pochissimo tempo per evitare una catastrofe», ha affermato David Beasley, Direttore esecutivo del PAM. «Senza mezzi finanziari cospicui e immediati andiamo dritti verso una grave carestia. Se agiamo subito, abbiamo ancora una possibilità di salvare milioni di persone.»

A inizio anno, il PAM è stato costretto a ridurre le razioni a otto milioni di persone a causa della mancanza di fondi, il che significa che le famiglie beneficiarie degli aiuti ricevono solo la metà del pacchetto standard minimo quotidiano distribuito dall’organizzazione. Cinque milioni di persone a rischio immediato di inedia hanno continuato a ricevere razioni complete.

«In Yemen, sempre più bambini vanno a letto a pancia vuota», ha sottolineato Catherine Russell, Direttrice generale dell’UNICEF. «Corrono quindi un rischio maggiore di soffrire di disturbi fisici e cognitivi, se non addirittura di morire. Le condizioni dell’infanzia yemenita non possono più essere ignorate. Sono in gioco delle vite.»

Lo Yemen è colpito da una delle peggiori crisi alimentari del mondo. I genitori spesso non portano i figli nei centri sanitari perché non possono permettersi la trasferta o le spese durante le cure.


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