Ein Junge ist beim Mienanarbeiten im einem Tunnel unter der Erde.

Protezione dell’infanzia in Madagascar

In Madagascar, centinaia di migliaia di bambini lavorano ogni giorno nelle piantagioni di vaniglia, nelle miniere, nelle cave, per strada o come domestici. Sfruttamento e abusi sono all’ordine del giorno, le condizioni spesso pericolose e la scuola è solo un ricordo lontano. L’UNICEF si impegna per la loro protezione, per la loro salute e soprattutto per la loro istruzione.

La situazione

Il Madagascar è uno dei paesi più poveri del mondo. Nonostante il lavoro minorile sia ufficialmente vietato, quasi un quarto dei bambini tra i cinque e i diciassette anni è costretto a contribuire al guadagno familiare. I ragazzini lavorano nelle piantagioni di vaniglia, nelle miniere e nelle cave, badano al bestiame, offrono i loro servizi per strada, chiedono l’elemosina o sono impiegati come domestici in condizioni che si distinguono appena dalla schiavitù. Non di rado vengono sfruttati, e subiscono abusi e aggressioni a sfondo sessuale. Nelle regioni turistiche e nei pressi di miniere e porti, in particolare, la prostituzione minorile è ampiamente diffusa con conseguenze tragiche sulla vita di bambine vieppiù giovani e di sempre più maschi.

Per spezzare il circolo vizioso della povertà, la migliore soluzione è l’istruzione. Le scuole statali sono gratuite, tuttavia le famiglie devono farsi carico del materiale scolastico e acquistare l’uniforme, una spesa che in molti non possono permettersi.

L’operato dell’UNICEF

Il Madagascar ha elaborato condizioni quadro giuridiche e definito misure per la protezione dell’infanzia in un piano nazionale di sviluppo, ma a causa di problemi di finanziamento l’attuazione lascia molto a desiderare. L’UNICEF sostiene e completa gli sforzi del governo in più ambiti.

  • Rafforzamento del sistema di protezione dell’infanzia: l’UNICEF sostiene il governo offrendo le sue conoscenze nell’ambito della registrazione delle nascite, della consulenza alle vittime e delle reti di sostegno a bassa soglia per la protezione dell’infanzia.
  • Sensibilizzazione e informazione: l’UNICEF forma poliziotti, giudici e funzionari nel campo della protezione e dei diritti dell’infanzia, organizza corsi per assistenti sociali e operatori familiari, e sensibilizza il settore privato sul problema del lavoro minorile.
  • Quadro giuridico: l’UNICEF contribuisce a garantire l’accesso all’istruzione e alla sanità a tutti i bambini e ad avviare riforme legislative. Consiglia inoltre le aziende private nell’ambito delle regole di comportamento e di acquisto.

Nella sua lotta contro lo sfruttamento sessuale commerciale dell’infanzia, l’UNICEF ha elaborato, in collaborazione con il Ministero del turismo, un codice di comportamento.

Il programma è in fase di attuazione. Ringraziamo di cuore tutti i donatori per il loro sostegno.