Sistemi idrici resilienti ai cambiamenti climatici in Malawi

In Malawi, per molti bambini bere acqua inquinata fa parte della vita quotidiana. Questo li fa ammalare e toglie loro le forze; di conseguenza non possono frequentare la scuola. L’UNICEF installa pompe solari che raggiungono l’acqua freatica più profonda e quindi più pulita. 

Malawi Wasserpumpe Kind
Malawi, 2024: Owen, 4 anni, si lava le mani a una pompa d'acqua finanziata dall'UNICEF.
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Malawi, aprile 2024
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Malawi, febbraio 2024
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Malawi, febbraio 2024

In Malawi i segni del cambiamento climatico sono già evidenti: i periodi di siccità sono più lunghi e accentuati, il livello della falda freatica scende. Ma la maggior parte dei pozzi e delle pompe a mano raggiunge soltanto una profondità massima di 45 metri, il che in alcune parti del Paese non è abbastanza.

Il mancato accesso all’acqua potabile ha per molti bambini del Malawi conseguenze di vasta portata: costretti a bere acqua inquinata, molti bambini e bambine sono colpiti da dissenteria o da altre infezioni. Di conseguenza, sono spesso costretti a perdere le lezioni per malattia. In casi gravi, subentra addirittura la morte.

Quando sono incaricati di procurare l’acqua, inoltre, devono fare a piedi tragitti sempre più lunghi per raggiungere la riserva d’acqua più vicina. Per la scuola non resta tempo. Soprattutto le ragazze e le donne rischiano di diventare vittime di violenza sessuale nel corso dei lunghi tragitti che sono costrette a percorrere, spesso anche al buio.

L’obiettivo del programma era quello di installare presso cinque scuole del Malawi speciali pompe solari in grado di raggiungere falde freatiche più profonde e con capacità più elevate. Queste pompe raggiungono una profondità di 250 metri, garantendo così un approvvigionamento di acqua freatica a lungo termine. Inoltre, il bilancio ecologico degli impianti a energia solare è migliore rispetto a quelli a gasolio. Le pompe solari hanno una struttura robusta che le rende più resistenti alle alluvioni; ciò rafforza l’intera comunità in caso di emergenza. 

Nel corso della durata del programma, tra novembre 2021 e dicembre 2023, grazie alle donazioni generate tramite UNICEF Svizzera e Liechtenstein è stato possibile realizzare sistemi idrici a energia solare presso tutte e cinque le scuole. Ciò permette l’accesso all’acqua potabile per più di 30 350 persone. Oltre agli alunni e alunne e ai loro insegnanti, beneficiano dell’acqua potabile anche i membri della comunità dei villaggi vicini.

Nell’ambito della pandemia di Covid-19, inoltre, il programma è stato leggermente adattato e ampliato. In ogni scuola, alle pompe idriche a energia solare si è aggiunta una stazione di lavaggio mani. Ciò ha permesso di rispettare nelle scuole le misure igieniche fondamentali ed è importante anche dopo la pandemia, per impedire la diffusione delle malattie.

Inoltre, sono stati formati specialisti per la manutenzione dei sistemi idrici e i comuni sono stati sensibilizzati sugli aspetti importanti che riguardano le pratiche d’igiene.