Ein Mädchen steht vor ihre Zelt, dass ihr als Notunterkunft dient.

Riempite la scatola del calore dell’UNICEF

L’inverno è particolarmente duro per i bambini nelle zone di conflitto. Le sottili pareti delle tende nei rifugi di emergenza non riescono a proteggere dal freddo, lasciando i bambini esposti a temperature gelide, pioggia e vento. Mettete nella scatola del calore beni di prima necessità fondamentali per la sopravvivenza e aiutate i bambini e le famiglie a trascorrere l’inverno al sicuro.

Per farlo, cliccate sui simboli a sinistra e riempite così la scatola del calore dell’UNICEF.

Aiuto invernale per i bambini nelle zone di conflitto

L’inverno è spietato per i bambini in fuga. Guerre e conflitti hanno reso milioni di famiglie senza tetto. Le temperature gelide aggravano una situazione già critica. Molti bambini nelle zone di crisi sono esposti al freddo senza alcuna protezione. UNICEF è presente nelle regioni colpite, offrendo aiuti urgenti.

Le aree più colpite sono il Medio Oriente, l’Afghanistan e l’Ucraina. A Gaza il conflitto continuo ha costretto 1,9 milioni di persone, di cui quasi un milione di bambini, ad abbandonare le loro case. Con l’arrivo dell’inverno, tutta la popolazione di Gaza si troverà ad affrontare temperature gelide. Rifugi affollati e precari non offrono protezione adeguata, mentre infrastrutture essenziali come acqua e sanità sono gravemente danneggiate.

Ein Junge steht hinter einer verregneten Scheibe,

Prima amavo l’inverno, ma ora, senza la nostra casa, distrutta durante la guerra, è diventato molto difficile.

Fares, 11 anni, Rafah, Gaza

L'Ucraina si aspetta il peggior inverno dall'inizio della guerra. Con temperature fino a -20°C e infrastrutture distrutte, la situazione per milioni di persone è insostenibile. Circa 3,3 milioni di persone, inclusi 564.000 bambini, sono ancora in fuga. La mancanza di alloggi adeguati, riscaldamento e beni di prima necessità rende l’inverno una lotta per la sopravvivenza.

La crisi in Afghanistan si è aggravata con la presa di potere dei Talebani. Circa 23,7 milioni di persone, tra cui 12,3 milioni di bambini, necessitano di aiuti umanitari. Gli inverni rigidi, con temperature fino a -33°C, aumentano i rischi di malattie come la polmonite, che possono essere fatali per bambini già indeboliti.

Ein Junge steht in Winterkleidung vor einem zerbombten Haus.

Bohdan, 11 anni, vive a Izyum, nella regione di Charkiv. La città, distrutta da due anni di guerra, è irriconoscibile. «Il mio mondo è cambiato completamente,» racconta Bohdan. «Non vado più a scuola e cerco di stare lontano da luoghi con possibili mine. Ora tutto è in rovina e quasi tutti se ne sono andati.» Durante l’inverno, Bohdan affronta interruzioni di corrente e temperature sotto zero. Sua nonna, con una pensione minima, cerca di risparmiare per comprare legna da ardere per i mesi più freddi. Tuttavia, il denaro non è sufficiente per acquistare abiti caldi.

Eine Familie sitzt leicht bekleidet auf einer Bank vor ihrem Haus.

La famiglia Daya, composta da otto persone, è una delle migliaia di famiglie nella Striscia di Gaza sradicate dalla guerra e dalla distruzione. Ihab e sua moglie Hanadi parlano con grande preoccupazione della situazione dei loro sei figli, tra cui il piccolo Ahmed di soli cinque mesi. «Siamo scampati alla morte per un soffio, ma ora i miei figli soffrono per il freddo, la fame e l’insicurezza,» racconta Hanadi. Come tanti altri genitori nella Striscia di Gaza, Ihab e Hanadi lottano ogni giorno per garantire la sopravvivenza dei propri figli. «Mancano cibo e acqua potabile. Spesso non so come riuscirò a dare qualcosa da mangiare ai miei figli,» dice Hanadi disperata.

Ein kleines Mädchen steht leicht bekleidet mit Sandalen im Schnee.

Rahima, una bambina di quattro anni dell’Afghanistan, si copre il naso con le mani per proteggerlo dalle gelide temperature invernali. Vestita con abiti leggeri, un semplice scialle e sandali, si trova in piedi nella neve davanti alla sua casa, il suo piccolo corpo tremante per il freddo pungente. Come Rahima, più della metà dei bambini in Afghanistan vive in condizioni di estrema povertà, e l’inverno aggrava ulteriormente questa situazione già critica. La disperazione nel paese è immensa: ogni giorno le famiglie devono prendere decisioni difficili, scegliendo se spendere i pochi soldi disponibili per vestiti caldi, combustibile per il riscaldamento, cibo o cure mediche urgenti.

UNICEF offre aiuto invernale nelle regioni più colpite, tra cui Medio Oriente, Ucraina e Afghanistan:

  • Distribuzione di pacchi invernali con giacche, pantaloni, cappelli di lana, scarpe e guanti, oltre a coperte termiche, per proteggere i bambini dal freddo.
  • Supporto alle famiglie vulnerabili con trasferimenti di denaro per soddisfare i bisogni essenziali.
  • Riparazione delle infrastrutture critiche in Ucraina, come sistemi di riscaldamento e idrici in scuole e ospedali, e distribuzione di generatori.
  • Fornitura di acqua potabile, installazione di servizi igienici e consegna di forniture mediche urgenti nelle aree più remote del Medio Oriente e dell’Afghanistan.

Riempite la scatola del calore dell’UNICEF

L’inverno è particolarmente duro per i bambini nelle zone di conflitto. Le sottili pareti delle tende nei rifugi di emergenza non riescono a proteggere dal freddo, lasciando i bambini esposti a temperature gelide, pioggia e vento. Mettete nella scatola del calore beni di prima necessità fondamentali per la sopravvivenza e aiutate i bambini e le famiglie a trascorrere l’inverno al sicuro.

Per farlo, cliccate sui simboli a sinistra e riempite così la scatola del calore dell’UNICEF.