Libano: «UNICEF e PAM lavorano fianco a fianco per fornire aiuti»

Dichiarazione della Direttrice generale dell’UNICEF Catherine Russell sui conflitti in corso in Medio Oriente.

Eine geflüchtete Familie sitzt mit diversen UNICEF und WFP Aktueren zusammen und unterhält sich.
Il vicedirettore esecutivo dell'UNICEF Ted Chaiban, il vicedirettore esecutivo del PAM Carl Skau, il rappresentante dell'UNICEF in Libano Édouard Beigbeder e il direttore nazionale del PAM per il Libano Matthew Hollingworth hanno visitato una famiglia in un campo informale in Libano per capire meglio come il conflitto stia colpendo le famiglie vulnerabili di rifugiati.

«Ogni giorno che passa, le vite dei bambini in Israele, nello Stato di Palestina e in Libano vengono strappate in modi inimmaginabili.

Tutte le parti hanno l'obbligo di proteggere i civili, compresi i bambini, gli operatori umanitari e le infrastrutture civili, tra cui scuole e strutture sanitarie. Le parti devono consentire il libero accesso agli aiuti salvavita. Questi obblighi sono palesemente disattesi.

I bambini non iniziano le guerre e non hanno il potere di porvi fine, eppure le loro vite sono devastate dai conflitti. Decine di migliaia di bambini sono morti. Altre migliaia sono sfollati, orfani, prigionieri, fuori dalla scuola e subiscono traumi a causa della violenza e della guerra.

Le morti e le sofferenze dei bambini sono vergognose. Lo spargimento di sangue e l'orrore quotidiano per i bambini sono un affronto ai valori più fondamentali dell'umanità. La violenza contro i bambini, i più vulnerabili tra noi, deve finire.»