Nel 2018, circa 820 milioni di persone non avevano abbastanza da mangiare, un dato in rialzo per la terza volta consecutiva. Al contempo, aumentano anche sovrappeso e obesità. Lo riporta un rapporto delle organizzazioni onusiane FAO, FISA, UNICEF, PAM e OMS pubblicato a inizio settimana.
«Dobbiamo agire in modo deciso per contrastare questa tendenza», dichiarano nella prefazione del rapporto i Presidenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (FISA), del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (PAM) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
La fame è aumentata in molti degli Stati in cui lo sviluppo economico è stagnante, in particolare nei paesi soglia e in quelli che dipendono fortemente dal commercio internazionale di merci. Il rapporto annuale dell’ONU rivela inoltre che laddove cresce la fame aumentano anche le disuguaglianze, poiché una crescita economica arrancante e la recessione pesano maggiormente su chi è già povero e svantaggiato.
La situazione è grave in particolare in Africa, dove il tasso globale di persone che patiscono la fame è in lento ma continuo aumento. Nell’Africa orientale, quasi un terzo (30,8 per cento) della popolazione soffre di denutrizione a causa delle catastrofi climatiche, dei conflitti e della crescita economica rallentata.
In cifre assolute, la maggior parte delle persone denutrite (oltre 500 milioni) vive in Asia, soprattutto nella parte meridionale. In Africa e in Asia vivono più del 90 per cento dei bambini sottosviluppati a causa di denutrizione e malnutrizione, e al contempo quasi tre quarti di quelli in sovrappeso per via di un’alimentazione poco equilibrata.
L’UNICEF si impegna nella lotta alla fame e alla malnutrizione, ed è in grado di intervenire tempestivamente grazie a misure per il riconoscimento precoce e il monitoraggio della situazione alimentare nelle regioni di crisi. L’UNICEF fa tutto quanto in suo potere per garantire un’alimentazione sufficiente ed equilibrata.