Mercoledì sera si è svolta a Villa Principe Leopoldo a Lugano l’annuale serata di gala dell’UNICEF in Ticino in presenza di numerosi ospiti, tra cui rappresentanti della Città. L’evento verteva sul tema della salute psichica di bambini e adolescenti. Sono stati raccolti circa 30 000 franchi.
L’UNICEF Svizzera e Liechtenstein organizza a cadenza annuale una serata di gala nel Canton Ticino per sensibilizzare sul suo operato e raccogliere donazioni. «Unendo le forze, abbiamo già compiuto progressi notevoli per l’infanzia nel mondo. Continueremo a impegnarci affinché bambini e adolescenti restino al centro della nostra attenzione», ha dichiarato Bettina Junker, Direttrice generale dell’UNICEF Svizzera e Liechtenstein. «Il nostro lavoro non sarebbe possibile senza il sostegno di persone generose come voi. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore i nostri sponsor.»
Strategia per rafforzare la salute mentale
I disturbi psichici sono un fenomeno globale, basti pensare che colpiscono una persona su quattro. Fattori di rischio quali la povertà, la violenza, la discriminazione, le malattie e le crisi influiscono sulla nostra salute e sul nostro benessere mentale. Anche bambini e adolescenti vanno inclusi nelle strategie volte a rafforzare la salute psichica, un aspetto essenziale del loro benessere e parte integrante della Convenzione dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia. Non di rado, i più giovani sviluppano disturbi psichici in seguito a esperienze traumatiche e non possono far valere il loro diritto alla salute e allo sviluppo personale.
Affinché tali diritti dell’infanzia vengano attuati sistematicamente, l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein focalizza l’attenzione su cinque punti centrali: monitoraggio, sensibilizzazione/destigmatizzazione, prevenzione, orientamento alle necessità e lobbismo. La strategia, presentata durante la serata da Sandro Foiada, delegato dell’UNICEF Svizzera e Liechtenstein, ha funto da base per l’adozione di diverse misure pratiche.
- Nel 2021, l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein ha condotto uno studio rappresentativo per individuare i fattori di rischio e protezione per la salute mentale dei giovani nel nostro paese e nel Principato. Sulla base dei risultati ha formulato raccomandazioni.
- Con la campagna di sensibilizzazione #OnMyMind, l’UNICEF rende attenti bambini, adolescenti, genitori e altre persone di riferimento sul tema della salute psichica e contribuisce alla destigmatizzazione delle malattie mentali.
- A maggio 2023, l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein in collaborazione con attori della società civile ha tenuto una conferenza sul tema coinvolgendo nella discussione le dirette e i diretti interessati.
- L’UNICEF Svizzera e Liechtenstein è partner del Consiglio del futuro U24, un organo composto di ottanta giovani tra i sedici e i ventiquattro anni domiciliati in Svizzera ed estratti a sorte che si riuniscono per discutere un tema rilevante per il futuro e trasmettono in seguito le loro raccomandazioni alla politica e all’opinione pubblica.
- A settembre 2023, a Palazzo federale si è svolto un incontro con parlamentari sul tema della salute mentale. Vi ha partecipato anche Bettina Junker. Sono state discusse la necessità di intervento e le possibilità di rafforzamento durevole della salute mentale di bambini e giovani.
- L’UNICEF Svizzera e Liechtenstein si rivolge regolarmente a genitori e bambini con contributi sul tema della salute mentale nella sua newsletter e sul sito internet. Sono per esempio stati pubblicati suggerimenti su come parlare ai bambini di guerra e conflitti e consigli su come sostenere gli adolescenti nei momenti di stress.
Grazie alla generosità degli sponsor MKS PAMP, Hugo Boss Ticino, BancaStato, Assiteca e AIL durante la serata sono stati raccolti 30 000 franchi che contribuiranno al prezioso operato dell’UNICEF Svizzera e Liechtenstein a favore della salute mentale di bambini e adolescenti. Un ringraziamento particolare va a Karin Valenzano Rossi, Municipale di Lugano, l’ultima città ticinese in ordine di tempo ad aver ottenuto la certificazione di «Comune amico dei bambini», che ha tenuto un breve discorso.