La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia compie 25 anni

Oggi, 25° anniversario della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, lanciamo un segnale per i bambini invisibili. Nel mondo, 230 milioni di bambini non esistono ufficialmente, sono invisibili, esclusi da molte prestazioni statali. Tutto questo solo perché non sono stati registrati alla nascita. Questa infanzia è molto più esposta alla violenza e agli abusi. L’atto di nascita è un biglietto d’ingresso per la vita, il nome, la nazionalità e l’indicazione dei genitori creano l’identità del bambino. 

News Nov/Dec 2014

Il 20 novembre 1989, la comunità internazionale ha deciso di agire ratificando la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Vi hanno aderito 194 paesi, che si sono impegnati a garantire ai bambini il diritto a un nome, a una nazionalità, alla sopravvivenza, all’istruzione, alla salute e alla protezione, e a considerare il bene dell’infanzia in tutte le decisioni che la concernono. 

La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia

La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia sancisce gli stessi diritti per tutti i bambini, indipendentemente dal sesso, dall’origine, dalla religione e dall’età, e obbliga gli Stati contraenti a considerare il bene dei minori e il loro diritto a essere ascoltati. In occasione del venticinquesimo anniversario della Convenzione, chiediamo tutti insieme l’attuazione sistematica dei diritti dell’infanzia. Lanciamo un segnale affinché ogni bambino possa crescere dignitosamente, ricevere il sostegno necessario e prendere in mano le redini del proprio futuro.


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