Il principe ereditario Alois von Liechtenstein riceve una delegazione UNICEF e rappresentanti del Comune di Ruggell. In qualità di primo Comune del Liechtenstein, Rugell viene insignito dall’UNICEF del marchio «Comune amico dei bambini». Prima dell’assegnazione del marchio, su decisione dell’Assemblea dei delegati UNICEF, riunitasi anche a Rugell, viene istituito il Comitato dell’UNICEF Svizzera e Liechtenstein.
Nella mattinata di oggi, il principe ereditario Alois von Liechtenstein ha ricevuto una delegazione UNICEF e rappresentanti del Comune di Ruggell. Questo evento particolare è mosso contemporaneamente da due motivi: il lancio del Comitato dell’UNICEF Svizzera e Liechtenstein e, in qualità di primo Comune del Liechtenstein, Rugell viene insignito del marchio UNICEF «Comune amico dei bambini». Con l’iniziativa «Comune amico dei bambini», l’UNICEF promuove l’attuazione dei diritti dell’infanzia a livello comunale e mette a disposizione dei detentori dei poteri decisionali uno strumento per verificare l’effetto sui bambini dei loro programmi e progetti, e organizzare di conseguenza gli ambienti di vita. Ruggell è il primo Comune del Principato del Liechtenstein a ottenere questa distinzione. In presenza delle principali figure politiche locali e di numerosi ospiti, e in una cornice festosa, Hans Künzle, Presidente dell’UNICEF Svizzera, ha consegnato il riconoscimento alla sindaca Maria Kaiser-Eberle. Künzle si è felicitato con il Comune per l’attenzione prestata a bambini e adolescenti: «Desidero esprimere la mia stima e il mio rispetto per quello che negli ultimi anni Ruggell è riuscito a raggiungere in termini di qualità di vita per l’infanzia, nonché per quanto è previsto in futuro».
Piano d’azione con numerose misure in materia di trasporti
Per iniziare, Ruggell ha effettuato una valutazione della situazione di partenza: da molti anni, il Comune, che conta 2300 abitanti, svolge un lavoro notevole per la qualità di vita dei suoi bambini e adolescenti, in particolare grazie alla cooperazione interdisciplinare tra scuole, animazione socioculturale, amministrazione e politica. I responsabili in questi ambiti hanno riconosciuto in modo esemplare l’importanza dell’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, a cominciare dalla partecipazione dei minori nella politica e nell’amministrazione comunali. Al termine della valutazione iniziale, Ruggell ha organizzato una Conferenza dei bambini e una giornata dedicata alla partecipazione dell’infanzia che ha coinvolto una settantina di ragazzi. Da quanto emerso, è stato redatto un piano d’azione con dodici misure da attuare negli anni successivi, cosa che Ruggell svolge in modo sistematico: grazie alla creazione di un centro di contatto interno all’amministrazione per questioni inerenti all’infanzia, all’adolescenza e alla famiglia, può monitorare dal punto di vista della politica per la gioventù gli avvenimenti nel Comune e nella regione, e rendere accessibili le informazioni alle autorità e ad altri gruppi di interesse. Il Comune mira inoltre a costituire una commissione per la gioventù con compiti e obiettivi ben definiti, nonché a proporre regolarmente eventi per i minori. A ciò si aggiungono le misure in materia di trasporti, come la promozione e il potenziamento dei mezzi – ad esempio tramite sovvenzioni all’abbonamento per studenti –, la creazione di zone a velocità limitata nei quartieri e la messa in sicurezza dei percorsi verso i centri sportivi e la sede delle associazioni.
Comitato per l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein
In Svizzera, la Convenzione dell’ONU sui Diritti dell’Infanzia è vincolante dal 1997, nel Liechtenstein dal 1996. Ai sensi della Convenzione, tutti i bambini hanno il diritto di essere adeguatamente assistiti, incoraggiati e protetti, e di partecipare alla vita sociale. Questo trattato internazionale obbliga gli Stati ad adottare provvedimenti giuridici per la tutela dell’infanzia. Il Comitato svizzero per l’UNICEF rappresenta dal 1959 gli interessi dell’organizzazione in Svizzera. Adottando la relativa modifica degli statuti, oggi l’Assemblea dei delegati dell’UNICEF Svizzera ha cambiato, tra le varie cose, anche il nome dell’organizzazione in Comitato per l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein. In futuro, il Liechtenstein avrà diritto a tre delegati, uno dei quali assumerà la carica di Vicepresidente. «Sono felicissimo di poter costituire ufficialmente il Comitato per l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein», ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Hans Künzle.
33 Comuni e città a misura di bambino
Con Ruggell, ora in Svizzera e nel Liechtenstein sono 33 i Comuni e le città ad aver ottenuto la distinzione di «Comune amico dei bambini»: Arbon (TG), Arlesheim (BL), Baden (AG), Basilea (BS), Berna (BE), Blauen (BL), Fehraltorf (ZH), Flawil (SG), Frauenfeld (TG), Freienwil (AG), Grenchen (SO), Hitzkirch (LU), Laupersdorf (SO), Losanna (VD), Lyss (BE), Möriken-Wildegg (AG), Rapperswil-Jona (SG), Reinach (BL), Rekingen (AG), Riehen (BS), Rüdlingen (SH), Ruggell (LI), Sion (VS), Thayngen (SH), Teufen (AR), Therwil (BL), Triengen (LU), Uznach (SG), Wauwil (LU), Wettingen (AG), Wil (SG), Zetzwil (AG), Zugo (ZG).
Materiale fotografico: http://bit.ly/Ruggell
Crediti fotografici: © UNICEF/Risch
Informazioni sull’iniziativa dell’UNICEF «Comune amico dei bambini»: www.comuneamicodeibambini.ch
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