Ultime notizie

Nel mondo, circa 120 milioni di bambini tra i cinque e i quattordici anni devono lavorare per contribuire al reddito familiare. Per la scuola non resta praticamente tempo.

Negli ultimi anni, il numero di bambini non accompagnati che hanno raggiunto paesi europei per chiedervi asilo è aumentato. Nel solo 2015, negli Stati UE e AELS sono stati registrati 96 000 minori soli, tra cui oltre 2700 in Svizzera.

Da dieci anni, le aziende ticinesi si impegnano per l’infanzia nel bisogno. Le donazioni raccolte in occasione della serata di gala di mercoledì scorso saranno destinate ai bambini siriani in fuga.

Esattamente un anno fa, il 25 aprile 2015, il Nepal è stato devastato da un violento terremoto. Nemmeno tre settimane più tardi, è seguita una seconda terribile scossa. Un anno dopo la catastrofe, la ricostruzione è ancora in alto mare.

Pochi metterebbero in discussione l'idea che tutti i bambini meritino una buona base di partenza nella vita.

Lo Yemen è uno stato alla deriva e, ancora una volta, sono i bambini i più esposti: ogni giorno, almeno sei piccoli perdono la vita o sono feriti, e l’arruolamento nelle forze armate inizia già a dieci anni.

Ogni anno, 340 000 bambini minori di cinque anni muoiono a causa di malattie diarroiche. L’accesso all’acqua potabile e a impianti sanitari, nonché migliori condizioni igieniche salverebbero gran parte di queste giovani vite.

Nella notte tra sabato e domenica, le isole Figi sono state devastate da Winston, il ciclone più potente ad aver mai colpito l’arcipelago. L’UNICEF è sul posto e distribuisce beni di prima necessità.

A nome dell’infanzia nel bisogno, vi ringraziamo di cuore per il prezioso sostegno e la fiducia accordataci quest’anno.

La campagna «90 MINUTES FOR HOPE» promossa dall’Associazione dei Club Europei (ECA) ha consentito di raccogliere 1,3 milioni di franchi.