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Durante la serrata a causa della pandemia di coronavirus, nel mondo 1,5 miliardi di bambini non hanno potuto andare a scuola e un allievo su tre non aveva nemmeno accesso alle lezioni a distanza. È quanto emerge da un recente rapporto dell’UNICEF.

Dopo la catastrofe che ha colpito la capitale del Libano, la metà delle persone interpellate ha rivelato che i bambini presentano segni di trauma. L’UNICEF allestisce zone a misura di bambino e fornisce sostegno psicosociale.

Le elezioni dei delegati di quest'anno si svolgeranno dal 30 novembre 2020 al 14 dicembre 2020 nelle circoscrizioni elettorali Svizzera nordoccidentale, Svizzera centrale, Svizzera orientale e Svizzera romanda.

Come rivela un resoconto pubblicato giovedì dall’UNICEF e da Pure Earth, un bambino su tre presenta un preoccupante livello di piombo nel sangue. Bisogna intervenire con urgenza.

Oltre 7,5 milioni di persone sono colpite dalle inondazioni in Bangladesh provocate da forti piogge. Rispetto al 2019, le ripercussioni sono aggravate dalla pandemia di Covid-19. L’UNICEF è sul posto e fornisce aiuti.

Il 17 luglio, la famiglia di Bob Marley pubblica una nuova versione del successo «One Love». L’intero ricavato andrà all’UNICEF.

Da qui alla fine dell’anno, i bambini denutriti in Yemen potrebbero raggiungere i 2,4 milioni, un aumento del 20 per cento.

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, che cade il 20 giugno, l’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) pubblica le cifre complessive, che fanno segnare un record storico.

Quasi un bambino su dieci nel mondo è costretto a lavorare per contribuire alla sopravvivenza della sua famiglia. In occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, l’UNICEF lancia un appello a rafforzare la lotta alle sue cause.

Nella regione del Sahel centrale, il tasso di bambini che hanno urgente bisogno di aiuto è aumentato di oltre l’80 per cento, ossia da 1,2 milioni nel 2019 a circa 2,3 milioni nel 2020.